Figura-3-2
Figura-4-3
Figura-5-4
Figura-6-5
Figura-1-0
Figura-2-1
In questo caso clinico mettiamo in evidenza la gestione di una giovane paziente affetta da MNV di tipo 1 quiescente attivatasi in seguito a gravidanza, trattata inizialmente con Aflibercept 2 mg, per poi effettuare uno switch ad Aflibercept 8 mg in regime Treat&Extend, raggiungendo un buon risultato anatomo-funzionale con un allungamento dell’intervallo di trattamento, riducendo così il burden sia per la paziente che per la struttura ospedaliera.
Giovane paziente donna, 38 anni.
Nega patologie sistemiche, riferisce solo di essere stata operata di strabismo in OO da bambina. Pregressa diagnosi di MNV di tipo 1 quiescente in OS a Settembre 2019, ulteriormente confermata anche nel Settembre 2022 con Angio-OCT (Figura 1). Mai avuto problemi di vista (ha sempre visto 10/10 in OO con sue lenti nei controlli precedenti).
Nel Settembre 2023, otto giorni dopo il suo secondo parto eutocico (effettuato con induzione con ossitocina a basse dosi), riferisce un improvviso calo della vista in OS, lamentando anche metamorfopsie, per cui giunge alla nostra attenzione per una valutazione:
BCVA OS: 1/10 con sue lenti, non migliorabile.
OCT (Figura 2): presenza di una MNV di tipo 1 caratterizzata dalla presenza di due strati iperreflettenti (EPR e membrana di Bruch – “double-layer sign”) con l’asse maggiore sul piano orizzontale, in presenza di materiale con moderata reflettività e in presenza di IRF e SRF perilesionale.
Dato il quadro clinico, si opta per un trattamento con Anti-VEGF intravitreale. Tuttavia, la paziente ci riferisce che vuole allattare al seno il bambino e che rimanderebbe il trattamento fino alla fine del periodo di allattamento (mettendo così a rischio il recupero funzionale in OS).
Dopo aver ascoltato i centri antiveleni di Milano e Genova, che ritengono sicuro Aflibercept 2 mg anche durante l’allattamento, insieme alla paziente si decide di iniziare il trattamento intravitreale seguendo un regime Observe&Extend. Per cui la paziente effettua le seguenti iniezioni:
- 28 Settembre 2023
- 30 Ottobre 2023 (dopo 31 giorni dalla precedente)
- 4 Dicembre 2023 (dopo 34 giorni dalla precedente)
- 19 Gennaio 2024 (dopo 45 giorni dalla precedente)
- 1 Marzo 2024 (dopo 41 giorni dalla precedente)
- 8 Maggio 2024 (dopo 60 giorni dalla precedente)
- 19 Luglio 2024 (dopo 71 giorni dalla precedente)
Durante tutto questo periodo si assiste ad un progressivo miglioramento, sia da un punto di vista anatomico (con progressiva riduzione dello spessore retinico in seguito a riassorbimento di IRF e SRF – Figura 3) che funzionale (BCVA OS: 10/10 e scomparsa delle metamorfopsie). Tutto questo in assenza di effetti collaterali sia per la paziente che per il bambino in allattamento.
La paziente viene persa al follow up (causa periodo estivo ed impegni lavorativi) e ritorna ad inizio Ottobre 2024 lamentando nuovo calo della vista e ricomparsa delle metamorfopsie.
BCVA OS: 6/10
OCT: nuovo peggioramento dell’IRF, con aumento dello spessore retinico (Figura 4).
A questo punto, essendo ancora la paziente in allattamento, si opta per una ottava IVT di Aflibercept 2 mg (11 Ottobre 2024).
Il giorno dell’IVT, la paziente ci comunica che a partire dal 1 Novembre 2024 avrebbe interrotto l’allattamento. Pertano, effettuata l’IVT, programmiamo un controllo a 6 settimane e valutiamo di poter switchare la paziente ad Aflibercept 8 mg (nuova opzione terapeutica che sarebbe stata di lì a poco disponibile) in un regime Treat&Extend.
Il 29 Novembre 2024 la paziente torna a controllo:
BCVA OS: 8/10, con miglioramento delle metamorfopsie
OCT (Figura 5): miglioramento del quadro strutturale rispetto al controllo precedente, ma con persistenza di IRF.
Pertanto, il giorno stesso viene effettuata la prima IVT di Aflibercept 8 mg (prima volta nel nostro ospedale) e si programma un primo controllo a 4 settimane.
A Dicembre 2024:
BCVA OS: 10/10, con scomparsa delle metamorfopsie.
OCT (Figura 6): notevole miglioramento del quadro strutturale, con completa scomparsa dell’IRF.
Considerate le condizioni della paziente e la sua vita lavorativa, si programma una nuova IVT di Aflibercept 8 mg il 28/02/2025 (90 giorni dopo la precedente, con la paziente che non ha mai lamentato alcun peggioramento della funzione visiva in questo periodo).
CONCLUSIONI
Aflibercept 8 mg utilizzato in regime Treat&Extend rappresenta una valida opzione terapeutica in caso di MNV di tipo 1, sia da un punto di vista del recupero anatomo-funzionale che per la possibilità di poter allungare gli intervalli di trattamento conservando un ottimo risultato funzionale (con un ottimo profilo di sicurezza), permettendo così di ridurre il burden sia per il paziente (soprattutto se giovane) che per la struttura ospedaliera.